• ilrisvegliofidenza
  • Attualità
  • DIOCESI
  • PARROCCHIE
  • CHIESA
  • Cultura
  • UFFICI PASTORALI
  • Territorio
    • Fidenza
    • Salsomaggiore
    • Bassa Piacentina
    • Bassa Parmense
  • Abbonati
  • Orari Messe
  • Movimenti e Associazioni
  • Uffici Pastorali
    • coogle_play
    • app_store
Site logo
ABBONATI
  • Territorio
  • DIOCESI
  • PARROCCHIE
  • CHIESA
  • Attualità
  • Orari Messe
    • Territorio
    • DIOCESI
    • PARROCCHIE
    • CHIESA
    • Attualità
    • Orari Messe
Dalla Chiesa Nazionale
Martina Pacini  
8 Novembre 2023
ore
10:40

Dicastero per il dialogo interreligioso: il messaggio per la festa di Deepavali 2023

DICASTERO PER IL DIALOGO INTERRELIGIOSO

Cristiani e indù: costruiamo
la pace nella verità, nella giustizia, nell’amore e nella libertà

MESSAGGIO PER LA FESTA DI DEEPAVALI 2023

Cari amici indù,

Il Dicastero per il Dialogo Interreligioso vi porge i suoi festosi saluti e i suoi migliori auguri mentre celebrate il Deepavali in tutto il mondo il 12 novembre di quest’anno. Possa Dio, Luce suprema, illuminare i vostri cuori e le vostre menti, benedire le vostre case e i vostri quartieri e riempire le vostre vite di pace e felicità!

Quest’anno ricorre il sessantesimo anniversario della Pacem in Terris (Pace in Terra), la Lettera Enciclica di Papa Giovanni XXIII. Nel 1963, quando il mondo era profondamente turbato e sull’orlo di una guerra nucleare, quel documento lanciò un appello tempestivo, appassionato e quanto mai necessario ai capi e ai popoli del mondo affinché lavorassero insieme per la pace, esortandoli a trovare soluzioni amichevoli ai problemi in uno spirito di fiducia reciproca, attraverso il dialogo e i negoziati. Papa Giovanni XXIII, ora venerato come santo, affermò profeticamente che “la pace non è che una parola vuota se non poggia su… un ordine fondato sulla verità, costruito sulla giustizia, nutrito e animato dalla carità, e attuato sotto gli auspici della libertà” (n. 167). Ispirati dall’alta visione che la Pacem in Terris proponeva per la costruzione della pace, vorremmo, in questa occasione, condividere con voi alcune riflessioni sulla costruzione della pace nella verità, nella giustizia, nell’amore e nella libertà.

L’insegnamento della Pacem in terris ha dato origine, negli ultimi sessant’anni, a una maggiore consapevolezza tra le persone di tutto il mondo – anche se in misura diversa – della necessità di rispettare la dignità trascendentale delle persone, i loro diritti legittimi e la loro responsabilità condivisa di operare per il bene comune in uno spirito di solidarietà. Ha anche dato vita a movimenti che si impegnano con passione nella protezione e nella difesa dei diritti umani e nella promozione della pace attraverso il dialogo e il negoziato. Tuttavia, la piena realizzazione della sua profezia di pace rimane un sogno lontano, che può essere realizzato solo attraverso sforzi di collaborazione da parte di uomini e donne di ogni tradizione religiosa e di tutti i settori della società. Questi sforzi devono continuare e progredire ulteriormente.

Le iniziative volte a promuovere la pace e il bene comune universale non devono cedere al pessimismo, allo scoraggiamento e alla rinuncia. Questi atteggiamenti possono essere provocati da casi di disprezzo della dignità umana, dalla negazione o dalla limitazione dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini, compresi i diritti religiosi, dall’intolleranza e dall’odio, dall’ingiustizia e dalla discriminazione, dalla violenza e dall’aggressione nei confronti di coloro che sono etnicamente, culturalmente, economicamente, linguisticamente e religiosamente diversi, o contro i membri più vulnerabili della società. Il pessimismo e lo scoraggiamento possono essere presenti oggi, come lo erano nel 1963, eppure San Giovanni XXIII, da uomo di profonda speranza, rimase convinto che la pace è possibile, purché sia basata sulla verità, sulla giustizia, sull’amore e sulla libertà. Queste sono, come ha insistito San Giovanni Paolo II di felice memoria, “condizioni essenziali per la pace” e “pilastri fondamentali della pace” (cfr. Messaggio per la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace 2003 – Pacem in terris: Un impegno permanente, nn. 3-4). Come credenti, dobbiamo esprimere la nostra aspirazione alla pace attraverso sforzi coerenti e concordati, fondati su una fedeltà incrollabile a questi pilastri.

Nei nostri sforzi per contribuire alla costruzione di un mondo pacifico, utilizzando ogni mezzo in nostro potere, dobbiamo rafforzare questi pilastri della pace. Per questo motivo, le famiglie, guidate dall’esempio dei genitori e degli anziani, così come le istituzioni educative e i media, dovrebbero svolgere un ruolo preminente nell’ispirare il desiderio di pace e nell’insegnare i valori che costruiscono la pace negli uomini e nelle donne di ogni età.

Il dialogo interreligioso possiede un grande potenziale per alimentare la fiducia reciproca e l’amicizia sociale tra le comunità interreligiose, ed è infatti diventato “una condizione necessaria per contribuire alla pace nel mondo” (Papa Francesco, Discorso alla delegazione dell’Associazione degli ex alunni della Fraternità Emouna, 23 giugno 2018). Pertanto, spetta alle religioni e ai responsabili religiosi sforzarsi di incoraggiare i loro seguaci a essere persone la cui vita è plasmata dalla verità, dalla giustizia, dall’amore e dalla libertà.

Come credenti e responsabili delle nostre rispettive religioni, con convinzioni comuni e un senso di responsabilità condivisa per il benessere dell’umanità, possiamo noi, cristiani e indù, sforzarci sinceramente di diventare artigiani della pace. Unendoci ai seguaci di altre tradizioni religiose e a tutte le persone di buona volontà, possiamo lavorare insieme per costruire il nostro mondo sulle fondamenta durature della verità, della giustizia, dell’amore e della libertà, in modo che tutti possano godere di una pace autentica e duratura!

Auguriamo a tutti voi un felice Deepavali!

Cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, MCCJ

Mons. Indunil Janakaratne Kodithuwakku Kankanamalag

Foto: Udayaditya Barua on Pexels


Articoli correlati
Ultime notizie
Avvento 2025: “Rivolti al Signore che viene”
diocesi
Avvento 2025: “Rivolti al Signore che viene”
Il messaggio del vescovo di Fidenza, mons. Ovidio Vezzoli, per il Tempo di Avvento
Martina Pacini 
28 Novembre 2025
Il tempo santo dell’Avvento sta davanti a noi come atto di misericordia e di grazia del Signore nei confronti dell’umanità tutta. L’Avvento è il ripre...
Telegram
Fidenza, rette azzerate al nido per Isee sotto 26mila euro
Fidenza, Territorio
Fidenza, rette azzerate al nido per Isee sotto 26mila euro
Un centinaio di famiglie potranno essere rimborsate per i costi delle rette sostenuti grazie a un meccanismo studiato dall'Amministrazione comunale. Una misura con effetto retroattivo già a partire dallo scorso settembre
Martina Pacini 
27 Novembre 2025
Non nascondono la propria soddisfazione il sindaco di Fidenza Davide Malvisi e l’assessora ai Servizi Educativi Elisa Illica Magrini nell’annunciare c...
Telegram
Il card. Matteo Zuppi e mons. Giuseppe Baturi hanno incontrato alcune vittime di abusi
Dalla Chiesa Nazionale
Il card. Matteo Zuppi e mons. Giuseppe Baturi hanno incontrato alcune vittime di abusi
L'incontro è avvenuto nella sede della CEI a Roma
Martina Pacini 
27 Novembre 2025
Il Card. Matteo Zuppi e Mons. Giuseppe Baturi, rispettivamente Presidente e Segretario Generale della CEI, hanno accolto il 26 novembre nella sede di ...
Telegram
La forza della stampa diocesana: un antidoto all’omologazione e una scuola di umanità
Attualità
Nel tempo della crisi dell’informazione e della fuga dei lettori, i giornali diocesani continuano a rappresentare una presenza viva nelle comunità locali, custodi di storie, volti e speranze
La forza della stampa diocesana: un antidoto all’omologazione e una scuola di umanità
Tra cali di copie e chiusure di edicole, i settimanali diocesani resistono e si rinnovano: una rete di 190 testate che ogni settimana raggiunge oltre cinque milioni di lettori, mantenendo viva la parola delle comunità
Martina Pacini 
27 Novembre 2025
In un panorama editoriale segnato dal declino della carta stampata, la stampa diocesana continua a offrire un punto di riferimento autentico e umano, ...
Telegram
ePaper
google_play
app_store
ePaper
google_play
app_store
AGENDA DEL VESCOVO
APPUNTAMENTI DIOCESANI
il risveglio fidenza

Il Risveglio Fidenza

Tutti i diritti riservati

Piazza Grandi 16

43036, Fidenza (PR)

Tel: 0524 522584

Email: il-risveglio@diocesifidenza.it

ilrisveglioabbonamenti@gmail.com

  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookies
    • Chi Siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookies